Poco meno di 60 dollari: tanto costava al pubblico lo stadio fono che nel1974 segna l'ingresso sul mercato di Paul McGowan e Stan Warren che con le iniziali dei loro nomi, PS, determinano parte del logo di una azienda nata mettendo mano al portafoglio (500 dollari ciascuno) per un'esigen­za specifica: l'emittente radio dove lavorava McGowan aveva bisogno di un pre-fono visto che al tempo si trasmetteva musica dai dischi in vinile. Da allora Paul McGowan ha attraversato tempi belli e brutti, ha collaborato con personaggi di ogni risma (Arnie Nudell, uno su tutti). Ha lasciato e poi ripreso PS Audio che, nel frattempo (considerate che il lasso di tempo intercorso è no­tevole) è cambiata di mano, ha fallito, è risorta...
Si aggiunga l'iperattivismo di McGowan, che tuttora anima il suo blog quotidianamente, realizza podcast, video e ha trovato il tempo, oltre che per dirigere un'azienda insieme alla moglie, anche di fondare Copper, una e-zine. Poiché in questo settore, sebbene nessuno sia indispen­sabile, molto spesso le aziende riflettono la personalità del loro mentore, non è sbagliato definire PSAudio come una società parti­colarmente dinamica e mutevole, cosa questa forse poco gradita a una larga fetta del pubblico di settore, adulta, oltre gli "anta" e per ciò desiderosa di una certa stabi­lità che non è propria della casa di Boulder in Colorado, che po­tremmo definire "inquieta". Così PS Audio nel tempo ha mostra­to più facce predominanti di sé...

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